Il REITERATO BLOCCO SFRATTI

QUALCUNO NON SA FARE I CONTI , ALTRI NON VOGLIONO FARLI.
IL CASO DELLA REITERAZIONE DEL BLOCCO SFRATTI RESTA IRRISOLTO .
STRANAMENTE OPPOSIZIONE E MAGGIORANZA SEMBRANO D'ACCORDO,
SI TRATTA solo di un eredità ?

Lo sfratto esecutivo in atto, dovrebbe sollecitare lo sfrattato (chiunque sia), ad abbandonare i locali da lui occupati, invece si cincischia, si continua ad obbligare il piccolo proprietario ad applicare il calcolo dell'ormai abrogato "equo canone"(L.392/'78), diventato un terzo dei canoni minimi della zona, ciò che aggrava la situazione del piccolo proprietario e lo mette in deficit. Il tempo passa e ci sono troppi che non sanno e altri che non vogliono sapere che un deficit aumenta spaventosamente se non si provvede in tempo! Nessuno vuole o sa controllare i conti? Ora, si é inventato un tamponamento: il "reiterato blocco degli sfratti", che é un sistema che considera il piccolo proprietario di alloggio (anche se anziano, anche se povero, anche se in crisi, anche se proprietario di un solo alloggio, anche se paga un affitto libero in altro alloggio non suo), alla pari di un autentico capitalista, e per molti un odiabile sfruttatore di deboli. Allora giù batoste senza tregua , il tempo lo renda più docile, questo piccolo proprietario deve essere messo alle strette, i giudici abbiano, per lui, le mani legate! E' un sistema che difende i deboli indebolendo i meno deboli. E' un sistema iniquo, perciò é un caso che non interessa tutti gli italiani, da anni.

Ora Attenzione c'é una novità! (qui, si rivela l'equilibrio e la sagacia dei nostri legislatori : dura LEX, sed LEX ), si dà al piccolo proprietario la possibilità di reagire, gli viene concesso, (il codice di p.c. alla mano) di poter controllare i requisiti che permettono allo sfrattato di godere della sospensione dell'esecuzione disposta dall'ufficiale giudiziario: Accertamento della gravità del disabile; accertamento del reddito famigliare (in Emilia lo sfrattato può essere capitalista.....in altri posti si tollera il moroso,.... ...l'abusivo anche se organizzato, il mafioso, l'arrogante, il prepotente.....il terrorista no!....... il terrorista no no !!) ; accertamento di aver richiesto l'accesso nelle graduatorie (anche se sballate) dell'edilizia popolare; l'accertamento della prolungata negata assistenza della FORZA PUBBLICA (con possibilità di risarcimento danni verso l'Amministrazione). Insomma salatissime spese extra che il piccolo proprietario dovrebbe assorbirsi (a suo carico), con solo l' imprevisto di perdere le cause! Se non vuole rischiare ......aspetti il suo turno......tanto il suo turno non ci sarà! L'equo ristoro , non può essere sostenuto ! Troppo costoso per la Società!! Problemi troppo delicati, non facilmente risolubili. E poi la piccola proprietà privata in Italia ha tante risorse !! Non avrebbe senso aiutarla, in alcun modo!!!.........E poi, é così comodo aver trovato qualche volontario per l'assistenza sociale !!!

Ovviamente nessuno deve aver calcolato che l'indennità d'occupazione, pagata dagli sfrattati, basata sul calcolo del canone "EQUO" e i relativi aumenti irrisori, ha superato le spese di amministrazione, di assicurazione, gli interessi legali sul deposito cauzionale, le spese legali per accessi allo sfrattato, le tasse, le spese di manutenzione straordinaria, tanto da provocare un reddito negativo. Mica scemi! Hanno scoperto, per i più ricchi i "patti in deroga". Per le tasse, invece, il reddito, è sempre positivo, e viene tassato quale reddito normale!!!! Altra vecchia eredità ! ....Poi, ironia della sorte! L'indennità d'occupazione non dovrebbe essere assoggettata all'imposta del registro durante la procedura di sfratto, essendo cessato il rapporto locatìzio. La Direzione generale del Veneto, lo aveva da tempo capito, ed ha stabilito che le somme riscosse dal locatore durante la procedura di sfratto "non devono scontare l'imposta del registro". Le altre Regioni si guardano bene di seguire la logica del Veneto? Il Tribunale di Firenze ha sollevato questioni di legittimità costituzionale del blocco delle esecuzioni di sfratto, ha rilevato che la norma "determina una disparità di trattamento tra esecutanti",ha rilevato altresì che "la lunghezza dei periodi di sospensione e il reiterarsi nel tempo dei provvedimenti di sospensione rende manifesta la tendenza del legislatore......ma tutto tace!!!

PERCHE'? PERCHE' non la smettono di prenderci in giro?
FORSE PERCHÉ ORA É GIUNTO IL TEMPO DEI "GIRO TONDI" !!!!!
Dobbiamo andare a Strasburgo? VERGOGNA!!!

firmato: l'exterminator