Il bilancio condominiale
Croce e dolori di molti proprietari di casa, il bilancio del condominio è spesso motivo di litigi e discussioni a volte anche drammatici. In un altro editoriale abbiamo sottolineato come le spese in un condominio siano troppe e insostenibili per molti proprietari. Qui ti facciamo toccare con mano un vero bilancio condominiale.
Il bilancio nel condominio si divide in più voci tra le quali possiamo riassumere:
- Spese generali proprietà comuni
- Spese generali servizi comuni
- Spese acqua
- spese scale
- Spese riscaldamento
- Spese ascensore
- Spese portineria
- Spese individuali
Prendiamo ad esempio un consuntivo spese condominiali reale per analizzarne tutte le voci di spesa.
Partiamo dalle raccomandate per la convocazione dell'assemblea: il Codice civile stabilisce che l'assemblea non può deliberare se tutti i condomini non sono stati invitati e per dimostrare la convocazione, a scanso di contestazioni, molti amministratori spediscono l'invito per raccomandata. Costo: quasi 300.000 lire, briciole.
Poi ci sono le spese per le fotocopie dei documenti da mandare a tutti i proprietari, 55.000 lire, briciole.
Poi c'è la spesa per l'affitto della sala dove tenere l'assemblea (in questo caso una offerta per la sala parrocchiale), 50.000 lire, briciole. Questa voce di spesa si potrebbe evitare se i condomini deliberassero di tenere l'assemblea nell'atrio condominiale. Infatti l'atrio condominiale, a nostro avviso, è il posto migliore per tenere le assemblee: non costa niente, è sotto casa, ci sono le scale che fanno da comode gradinate per sedersi, basta portarsi dietro un cuscino da mettere sotto il sedere.
Poi c'è la spesa di ben 1.056.000 lire per la cancellatura di scritte sul muro della facciata. Questo è il costo del vandalismo italiano che viene pagato interamente dai proprietari di casa. Un costo inutile che non fa pro a nessuno se non alle ditte di pulizia.
Tra le altre voci, incide notevolmente la spesa per l'assicurazione dello stabile: quasi tre milioni e mezzo.
Poi ci sono i balzelli statali e comunali: imposte per il passo carraio, L. 132.000 e il balzello per il commercialista che deve redigere il modello 770 e il quadro AC, L. 336.000 (regalo del precedente governo di centrosinistra che ha trasformato i condomini in sostituti di imposta). Cosa vuoi che siano 336.000 lire ? Il prezzo di una cena. Briciole, inezie. Chi ci segue da tempo sa che tante gocce fanno il mare, tante briciole fanno la pagnotta.
Poi ci sono le spese bancarie. Sì, perché l'amministratore è persona corretta e trasparente che apre il conto corrente condominiale e tra bolli, spese, competenze di chiusura, costa ai proprietari quasi 350.000 lire all'anno. Briciole!
E poi ecco le spese di cancelleria e locomozione dell'amministratore: 400.000 lire. Briciole!
Siamo arrivati al compenso dell'amministratore che va pagato, mica lo vuoi far morire di fame: 1.400.000 pari al 50% dell'importo totale solo per la parte di amministrazione spese generali. L'altro 50% di compenso amministrazione non e' riportato in questo consuntivo, ma si troverà nel consuntivo spese riscaldamento ancora da fare, per un totale di 2.800.000 lire a cui occorre aggiungere iva e contributi vari.
Totale spese generali proprietà: la bellezza di 8.029.000 lire. Eccolo il mare.
Ma le spese non finiscono qui. Proseguono con laghi e fiumi: le spese di energia elettrica, acqua, ascensore, derattizzazione, manutenzione ascensori, pulizia scale, riparazioni impianto citofonico.
Manca il consuntivo del riscaldamento, un oceano che sarà pronto per fine giugno.
Alla fine trovi le spese individuali. Sono le spese che l'amministratore ha sostenuto per i singoli condomini e addebitate soltanto a loro.
Tutte queste voci di spesa vanno ripartite tra i condomini in base alle tabelle millesimali riportate di solito nel regolamento di condominio o sugli atti di proprietà.