Diventa sempre più assurdo registrare un contratto di locazione. Mentre alcuni mesi fa erano ancora in distribuzione presso gli Uffici del Registro i vecchi modelli 69 con carta copiativa, ora sono in distribuzione i nuovi modelli 69 simili ai precedenti, ma su fogli singoli e senza carta copiativa.
Ciò comporta per il contribuente che deve compilare il modello in triplice copia (due per l'Ufficio del Registro e una per sè) che le copie se le deve fare. Infatti occorre ricopiare gli stessi dati su altri due moduli oppure andare a cercare una copisteria e farsi le copie dopo aver compilato il primo modello, oppure comprare la carta carbone e con pazienza certosina ingegnarsi a far combaciare con precisione millimetrica le tre copie da compilare (le caselle da riempire dei nuovi modelli sono molto piu' strette di quelle precedenti e il rischio di sfalsare la copiatura è grande).
Sul modello 69, come su quelli vecchi, occorre indicare tutti i soggetti destinatari degli effetti giuridici immediati dell'atto, cioè i proprietari e gli inquilini, riportando per ciascuno di loro nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, indirizzo e domicilio fiscale, sesso.
Mentre prima bastava compilare il frontespizio una volta sola, ora occorre compilare altre due copie perché i nuovi modelli non sono più auto-copianti a meno di ricorrere alla carta carbone o alla copisteria. Non avete idea del tempo che si perde per espletare tale pratica.
Abbiamo chiesto spiegazioni al responsabile dell'Ufficio del Registro della nostra zona, il quale giustifica la cosa con la necessità di risparmiare dello Stato. Infatti ci dice che i modelli con carta copiativa costavano circa 300 lire l'uno mentre i nuovi modelli senza copiativa costano solo 30 - 40 lire. Apprezziamo l'impegno al risparmio degli uffici fiscali, ma nello stesso tempo vorremmo che si prestasse maggiore attenzione e rispetto anche verso il contribuente.
Ricordiamo che il modello 69 non è l'unico, infatti occorre compilare anche il modello di pagamento F23 (formato da 4 fogli ancora con carta copiativa: uno per il concessionario /banca / posta/, una copia per la banca, uno per l'Ufficio del Registro e uno per il contribuente) dove occorre riportare di nuovo nome e cognome o ragione sociale, codice fiscale, data e luogo di nascita, provincia e sesso del locatore e del locatario.
Ci rendiamo conto che per registrare un contratto di affitto occorre riempire un sacco di moduli sempre con gli stessi dati perdendo tempo e la probabilità di commettere errori di copiatura è alta. Non si potrebbe suggerire al Ministero delle Finanze una maggiore semplificazione eliminando del tutto il modello 69 visto che sul modello F23 vengono riportati gli stessi dati del modello 69, integrandoli semmai con quelli mancanti?
Si risparmierebbero anche le 30 - 40 lire del modello. Non si potrebbe inoltre suggerire al Ministero di fare in modo da avere indietro immediatamente la copia del contratto registrata al momento della sua presentazione evitando così di fare un altro viaggio all'Ufficio del Registro solo per ritirarla?
Far risparmiare tempo e viaggi al contribuente può comportare un ritorno positivo a beneficio di tutti. Se possiamo evitare di fare un viaggio in più risparmiamo benzina, non inquiniamo l'ambiente, non intasiamo il traffico, risparmiamo del tempo che possiamo dedicare a Qualcuno o a qualcosa d'altro di più utile, ad esempio per la formazione sulle nuove tecnologie per essere al passo coi tempi, oppure per dedicarsi ad una persona anziana non autosufficiente. Quello che vale per uno, può valere anche per migliaia di altri contribuenti. E' così difficile semplificare?
Certamente si tratta di una goccia, ma noi sappiamo che tante gocce fanno l'alluvioneL'autrice del sito: Lumaxci ha scritto facendo alcune precisazioni in merito alla nostra proposta di abolizione del modello 69.
Ne riportiamo uno stralcio.
"... Da qualche giorno, e qui vengo alla precisazione, sulla homepage del mio sito, è possibile stampare i modelli occorrenti per la registrazione, che prima invece potevano essere reperiti solamente presso gli uffici, tra i quali per l'appunto il fantomatico mod. 69. Questo modello, che devo ammettere e' spesso il tomento del contribuente frettoloso e inesperto, non puo' purtroppo essere sostituito dal mod. di pagamento f23 per una serie di motivi che vado ad elencarvi:
1) tramite quest'ultimo è possibile pagare più di un contratto e nel caso delle locazioni gli inquilini possono essere diversi
2) il mod. 69 rappresenta la formale richiesta di registrazione e deve contenere le generalità di TUTTI i contraenti dell'atto e non solo dei 2 previsti sull 'f23
3) i dati contenuti sul mod. 69 devono essere trasmessi all'anagrafe tributaria che li trasformerà in un database che agevolerà agli operatori tributari ed allo stesso contribuente qualsiasi ricerca successiva ( dagli estremi dell'atto, alle controparti, alla base imponibile, alla tassa pagata ecc.)
4) le copie dei modelli 69 vengono rilegate in volumi e conservate presso gli uffici (quanti contribuenti vengono da noi dicendo di aver perso la ricevuta dell'atto ...!!) per essere poi consultate in caso di necessità. ..."
La lettera prosegue dicendo che c'è il massimo sforzo da parte dell'Amministrazione Finanziaria di ridurre il disagio per i cittadini, ad esempio restituendo l'atto registrato in giornata e a Roma su 8 uffici 4 lo stanno già facendo.
Noi ci auguriamo che questo sforzo sia recepito da tutti gli Uffici sul territorio nazionale (a Torino per esempio, occorrono alcuni mesi per avere indietro il contratto registrato, a Ciriè (TO) occorrono una ventina di giorni).