A Venaria, in provincia di Torino, un proprietario ha perso le staffe, stufo perché il suo inquilino non se ne voleva andare, stufo di aspettare il lunghissimo iter dello sfratto, preso da una crisi di isteria, è passato alle vie di fatto.
Si è travestito con barba e baffi finti, ha esploso colpi di pistola contro i locali affittati, una carrozzeria di Venaria, ha spaccato i vetri delle auto parcheggiate davanti al locale, ha sradicato il contatore enel che alimentava il locale affittato, nella speranza forse, di schiodare l'inquilino.
Ma gli è andata buca. Si è fatto beccare come un fesso con le mani nel sacco. Il proprietario è stato scoperto dal suo stesso inquilino. Arrestato, gli toccherà pagare pure i danni.
Il fatto, oltre a dimostrare quanto noi proprietari siamo fessi, dimostra anche il malcontento che serpeggia tra i proprietari di casa che si vedono puntulmente calpestare i loro diritti e che cercano di farsi giustizia da soli perchè non credono più in quella dello Stato.
C'è da chiedersi se avanti di questo passo, a qualche proprietario, per la disperazione, potrebbe dare di volta il cervello e potrebbe venirgli voglia di tentare qualche azione kamikaze, oggi tanto di moda, con le conseguenze nefaste che tali azioni comportano. In una lettera giunta di recente, l'autore ci segnala che in pentola bolle l'ennesima proroga degli sfratti. Infatti il 30 giugno scade la proroga. L'autore si chiede dove sono finite le nostre associazioni di categoria. Ce lo chiediamo anche noi. L'avv. Paolo Gatto a proposito, ci risponde in merito.
Ci chiediamo cosa è stato fatto di concreto fino ad ora sul piano della politica sulla casa. Niente. Siamo sempre al punto di partenza. Si chiede una nuova proroga. I proprietari se la possono prendere in quel posto. E dire che il numero di proroghe concesse ormai non si conta più, di tempo ne hanno avuto da vendere.
A fare i generosi con la roba degli altri sono capaci tutti, è la strada più semplice, è la strada del tira a campare, la strada di quelli che non hanno abbastanza capacità da trovare soluzioni alternative alla proroga, soluzioni degne di una amministrazione con la a maiuscola.
Vogliamo aspettare l'azione eclatante di qualche proprietario che, esasperato, potrebbe perdere la testa e compiere azioni gravi? La storia non ha insegnato niente?
Si dovrebbe sapere che dove non c'è giustizia, c'è vendetta e la vendetta chiama vendetta.