Interessante video di circa 15 minuti sul risparmio energetico in edilizia: QI TV : energia nell'edilizia, consumiamo meglio, consumiamo meno. Documentario riguardante la nuova normativa europea sul risparmio energetico in edilizia.
Vogliamo ricordare al legislatore che noi proprietari non abbiamo alcuna intenzione di farci espropriare dalle "lobby" del risparmio energetico, ricordando a lor signori che chi tira fuori i soldi per fare i lavori di trasformazione e adeguamento, siamo alla fine sempre noi proprietari di casa.
Quindi, se vogliamo venire incontro alle esigenze dell'ambiente e del risparmio energetico, che sono anche le nostre esigenze, noi chiediamo alle lobby del risparmio energetico di incominciare a pensare e a impegnarsi seriamente a ridurre i prezzi dei materiali e degli impianti tecnologici per consentire a noi proprietari di casa l'attuazione economica del risparmio energetico.
Chiediamo agli enti di vigilanza e controllo sui prezzi di attivarsi e vigilare al fine di impedire le eccessive speculazioni che in occasioni come queste possono prendere piede rendendo difficile l'attuazione delle buone intenzioni di risparmio energetico.
Se lor signori non abbassano i prezzi dei materiali e della manodopera, il risparmio energetico ce lo possiamo anche sognare.
Se non si hanno i soldi per trasformare la casa secondo i requisiti richiesti dalla certificazione energetica e dalla normativa in merito, tutto questo bel parlare serve a ben poco.
Ricordiamo che molti proprietari hanno comperato casa utilizzando i mutui concessi dalle banche e hanno sulle spalle l'onere di rimborsare il capitale e l'interesse a mezzo di rate periodiche per diversi anni.
Accollarsi le spese per rendere compatibile la casa appena acquistata con un mutuo, secondo le norme imposte dalle lobby del risparmio energetico, significa soffocare economicamente diversi proprietari e relative famiglie, già abbastanza soffocate dalle tasse dello Stato.
Gli incentivi e le agevolazioni fiscali dello Stato, spesso ti vengono incontro, ma soltanto dopo che hai sostenuto la spesa, non prima. Prima però occorre disporre del capitale. Quindi andiamoci piano con i termini entro i quali si dovrà o non si dovrà adeguare alla normativa.
I padroni di casa siamo ancora sempre noi, che piaccia o no, e siamo noi che dettiamo i tempi degli adeguamenti necessari sulla base della consistenza del nostro portafoglio. Ci siamo spiegati bene?