Installando pannelli solari a cellule fotovoltaiche sul tetto della propria casa si può "vendere" energia elettrica alla propria società fornitrice di elettricità (ENEL e municipalizzate). Per farlo occorre costruire l'impianto a cellule solari sul tetto e richiedere l'attivazione del contratto con la propria società fornitrice di energia elettrica che dovrà venire ad installare un contatore supplementare dal costo di circa 60.000 lire.
Sono previsti contributi e finanziamenti da parte dello Stato e a livello regionale che possono in parte coprire la spesa per l'installazione dell'impianto.
Le intenzioni sono buone, ma...
"Legge, normative, Enel, Enea tutti frenano i tetti fotovoltaici" così titola il settimanale "tutto scienze e tecnologia" de " La Stampa" nel numero del 16 maggio 2001 in un articolo di Leonardo Libero.
Nel sottotitolo si legge: "Finalmente parte l'applicazione del programma per l'energia solare ma i privati sono disincentivati dal produrre al di là dei loro consumi".
La lettura dell'articolo è l'ennesima dimostrazione di quanto noi italiani siamo fessi, incapaci di gestire e sfruttare le risorse che abbiamo a disposizione, preferiamo dipendere dagli approvvigionamenti esteri pagando salata la bolletta energetica.
Siccome la cella fotovoltaica è l'elemento base del pannello solare in quanto trasforma l'energia della radiazione solare in energia elettrica, occorre massimizzare questa trasformazione, massimizzando l' efficienza di conversione e fare una valutazione di convenienza tra il costo dell'impianto, la vita dell'impianto negli anni, il prezzo dell'energia pagata, i costi di manutenzione e delle verifiche indicate nella norma CEI progetto C.919 "Sistemi di misura dell'energia elettrica Composizione, precisione e verifica", l'incremento di valore dell'immobile, il costo dello smaltimento dei pannelli solari esauriti,.