Espropriazione
L'espropriazione forzata è il procedimento giuridico dove la pubblica Autorità, per poter soddisfare un determinato interesse pubblico, trasferisce il diritto di proprietà d'una cosa, oppure altro diritto reale su di essa, contro la corresponsione di un'indennità, dal soggetto che ne è attualmente titolare (espropriato) ad un altro soggetto (espropriante). L'espropio forzato avviene per motivi di pubblica utilità (legge 25 giugno 1865, n. 2359), si chiama anche "espropriazione per pubblico interesse" (art. 834 Codice civile) o "per motivi d'interesse generale" (art. 42, comma 3, Costituzione).
La meteria è molto complicata ed ostica per noi e non intendiamo approfondirla più di tanto. L'esproprio è una tegola sulla testa del proprietario dell'immobile, perchè contro la sua volontà viene privato di un bene sul quale aveva magari in progetto di farci qualcosa.
L'esproprio rovina i tuoi sogni e i sogni non hanno prezzo.
Qui ti presentiamo un caso pratico tratto dalla nostra esperienza:
Il comune di Arezzo, anni fa, ci ha espropriato di un pezzo di terreno
per poter costruire una strada di collegamento tra due vie.
Ecco gli atti:
La Confedilizia A.P.E. di Torino, nel dicembre 2001, ha promosso un Incontro di Studio dal titolo "I testi unici in materia di Edilizia e di Espropriazione - Leggi che dal 1° gennaio 2002 disciplineranno l'edilizia e l'espropriazione per pubblica utilità" (la data del 1° gennaio 2002 è poi stata spostata al 30 giugno 2002).
La giornata di studio è stata molto interessante perché ha illustrato le problematiche in materia e ha cercato di spiegare per sommi capi le novità in arrivo.
Se sei interessato all'argomento, ti consigliamo di rivolgerti all'A.P.E. di Torino e chiedere le dispense che illustrano le principali novità e che sono state distribuite durante l'incontro.
Link interessanti sull'esproprio:
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Esproprionline: il sito pratico per chi si occupa di espropriazione