E' il titolo del bellissimo articolo di Massimo Gramellini nella rubrica "Buongiorno" su "La Stampa" di oggi a proposito della proposta del Ministro Siniscalco di istituire una assicurazione obbligaroria contro le calamità naturali.
vecchio link: http://www.lastampa.it/_WEB/_P_VISTA/gramellini
Nell'articolo di Massimo Gramellini leggiamo:
"Ministro Siniscalco, ebbene lo confesso: posseggo una casa. Non so come sia potuto succedere. Un momento di debolezza, credo, o le cattive compagnie. Infatti ho un amico che di case ne possiede addirittura due: un recidivo. Non potendo abitarle entrambe, quel capitalista senza scrupoli ha avuto la faccia tosta di affittare la seconda. Ci illumini, la prego: cosa possiamo ancora fare, noi latifondisti delle due camere e cucina, per espiare fino in fondo i nostri peccati?
Abbiamo appena saputo che la Ici aumenterà di nuovo, perché ai Comuni in bolletta i soldi qualcuno deve pur darli, ed è giusto che si sia noi reprobi a farlo. Ci è stata anche annunciata una nuova tassa, pardon, una polizza obbligatoria contro le calamità naturali: terremoti, maremoti, frane, alluvioni, inondazioni ed eruzioni vulcaniche: e io che finora mi ero sempre limitato a dare un'occhiatina al "boiler". Eppure mi riesce difficile immaginare che l'Etna possa arrivare fino al mio salotto, a meno che non sia un assicuratore a portarcelo di persona. Per cui le chiedo se non sarebbe più rapido e indolore dichiarare fuorilegge il possesso di abitazioni, procedendo senza indugi a un generale esproprio di Stato. Così il governo azzererebbe di colpo il deficit del bilancio, vendendo tutta l'Italia, tinelli compresi, a qualche fondo-pensione americano. Quanto a noi, ultimi nostalgici, potremmo sempre trasferirci in Cina, dove pare che i comunisti locali tutelino con un po' più di rispetto la proprietà privata."
L'articolo ci è piaciuto perché arguto e intelligente. Gramellini dà voce ai proprietari di casa preoccupati per l'aumento della tassa ICI e per l'introduzione di nuovi balzelli come l'assicurazione obbligatoria contro le calamità naturali.