Un altro proprietario caduto sotto il fuoco dell'art. 79 L. 392/78
Abbiamo ricevuto da un aderente sull'orlo di una crisi di nervi,
la copia di un atto di citazione che il suo inquilino gli ha mandato a
mezzo del suo avvocato. Nell'atto, l'inquilino chiede, ai sensi dell'art. 79 legge
392/78 (legge equo canone), la restituzione di 34 milioni di lire, somma
pagata in più rispetto al canone legale in circa dieci anni di permanenza
nell'allogio.
In un precedente articolo discutemmo di un caso
simile.
Da notare che il contratto di locazione ad uso foresteria è stato regolarmente registrato presso l'Ufficio del Registro. Su questi 34 milioni il proprietario ci ha pagato le tasse che nessuno gli restituirà.
Un'altra bella lezione da parte dell'inquilino al proprietario che gli ha dato la casa in locazione. Credevi di farla franca? Aspetta me, eccoti la citazione! A questi salassi il proprietario non si può sottrarre, come invece può fare un inquilino moroso, perché c'è l'immobile che fa da garanzia per la restituzione dei 34 milioni.
Come si può pretendere da un proprietario la manutenzione della casa e l'adeguamento degli impianti alle normative sulla sicurezza obbligatorie per legge e poi negargli i mezzi economici per poter fare quei lavori, imponendogli affitti massimi di 170.000 lire mensili per un alloggio composto da ingresso, bagno, 4 camere, cantina. E' assurdo.
Le conseguenze sono che i proprietari non potendo disporre di risorse economiche sufficienti per effettuare le migliorie agli impianti, perchè la legge dell'equocanone glielo nega, non le fanno, mettendo così a repentaglio l'incolumità di tutti noi.
Questa storia ci sembra anche una truffa legalizzata ben confezionata ai danni del proprietario. L'art. 79 della legge 392/78 ti bastona. Ma chi l'ha inventata la legge sull'equo canone? Ti ricordiamo che la legge 392/78 è una legge dello Stato ora parzialmente abrogata dalla 431/98.